Sono una persona completamente innamorato del calcio.
Prima di una squadra di calcio però mi innamorai del calciatore italiano più forte di sempre. Per il mio parere si intende.
Mentre leggerete queste parole apparirà nella vostra mente la sagoma della persone che ha citato le suddette. Vi apparirà nitido, vi apparirà candido. Come la sua anima.
A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei figli.
Per vent'anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani, così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli, anch'io ero così. Io però, senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole.
La prima è PASSIONE.
Non c'è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.
La seconda è GIOIA.
Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricorda la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci, la sera, intorno ad una tavola apparecchiata. E' proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.
La terza è CORAGGIO.
E' fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o semplicemente sbagliare è una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.
La quarta è SUCCESSO.
Se seguite gioia e passione, allora si puù parlare anche del successo, di questa parola che sembra essere rimasta l'unico valore nella notra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il calciatore, il falegname, l'agricoltore o il fornaio.
La quinta è SACRIFICIO.
Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l'essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso. Da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un'illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà.
Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero, che amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone. Oggi ho solo qualche capello bianco in più e tante vecchie cicatrici. Ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli. Glie eroi quotidiano sono quelli che danno sempre il massimo nella vita.
Ed è proprio questo che auguro a Voi ed anche ai miei figli.
Se e quando avrò dei figli, penso che farò leggere queste parole. Non citandole come mie ma sottolineando il nome di quello che per me, per motivi calcistici e umani è il mio mentore.
Roberto Baggio.
Prima di una squadra di calcio però mi innamorai del calciatore italiano più forte di sempre. Per il mio parere si intende.
Mentre leggerete queste parole apparirà nella vostra mente la sagoma della persone che ha citato le suddette. Vi apparirà nitido, vi apparirà candido. Come la sua anima.
A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei figli.
Per vent'anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani, così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli, anch'io ero così. Io però, senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole.
La prima è PASSIONE.
Non c'è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.
La seconda è GIOIA.
Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricorda la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci, la sera, intorno ad una tavola apparecchiata. E' proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.
La terza è CORAGGIO.
E' fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o semplicemente sbagliare è una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.
La quarta è SUCCESSO.
Se seguite gioia e passione, allora si puù parlare anche del successo, di questa parola che sembra essere rimasta l'unico valore nella notra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il calciatore, il falegname, l'agricoltore o il fornaio.
La quinta è SACRIFICIO.
Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l'essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso. Da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un'illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà.
Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero, che amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone. Oggi ho solo qualche capello bianco in più e tante vecchie cicatrici. Ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli. Glie eroi quotidiano sono quelli che danno sempre il massimo nella vita.
Ed è proprio questo che auguro a Voi ed anche ai miei figli.
Se e quando avrò dei figli, penso che farò leggere queste parole. Non citandole come mie ma sottolineando il nome di quello che per me, per motivi calcistici e umani è il mio mentore.
Roberto Baggio.